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Body Bags - Corpi estranei (1993)


Body Bags - Corpi estranei (Body Bags) è un film horror del 1993, diretto da John Carpenter, Tobe Hooper e Larry Sulkis, quest'ultimo non accreditato.

GENERE: HORROR/THRILLER | ANNO: 1993 | DURATA 91' MIN.

(Trama)

«Ah, i sacchi per cadaveri. Vedi, se è omicidio, suicidio, o un incidente del cazzo... li metti tutti lì dentro.. che cambia?»

(Medico legale/John Carpenter)

I tre episodi, Eye, Hair e La stazione di rifornimento iniziano da un altro episodio-contenitore, L'obitorio, in cui uno strano medico legale (John Carpenter) inizia a raccontare al pubblico le seguenti storie:

La stazione di rifornimento: un'impiegata presso una pompa di benzina notturna viene a conoscenza del fatto che un pericoloso serial killer si aggira nella zona e dunque si barrica nella stazione di rifornimento, in attesa dell'alba...

Hair: un uomo (Stacy Keach), ossessionato da una calvizie molto rapida, tenta un nuovo tipo di trattamento di ricrescita, assai costoso. All'inizio tutto sembra andare per il meglio, ma poi...

Eye: un emergente giocatore di baseball (Mark Hamill) ha un incidente d'auto e perde un occhio. Per non abbandonare la sua promettente carriera, ricorre ad un rischioso intervento chirurgico che sulle prime sembra perfettamente riuscito. Ma un giorno, questi comincia ad avere strane visioni e flashback spaventosi, che ricorrono sul nervo ottico perché il precedente proprietario del bulbo oculare era un efferato serial killer che aveva ucciso e stuprato diverse donne.

Infine si ritorna all'obitorio, dove sopraggiungono altri due impiegati (Tobe Hooper e Tom Arnold) per l'orrorifico finale a sorpresa.


(Trailer)


[Spassoso divertissment di Carpenter e dei suoi "amici" (peccato manchino Argento e Romero), che riporta alla mente Creepshow ma che anticipa invece la futura serie dei Masters Of Horror. Lo stile è quello: tre racconti horror in bilico tra splatter e humour nero, intervallati dal regista/presentatore truccato da zombi. Prevedibile, ma dalla buona tensione il primo episodio; spassoso ed originale il secondo (ottimo Keach); più truce l'ultimo, ad opera di un Hooper in forma, che mette in scena un semi-irriconoscibile Hamill. Nel complesso buono.]

















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