DARIO ARGENTO - ROMA 7 SETTEMBRE (1940)
Dario Argento in un set di un suo film |
Dario Argento (Roma, 7 settembre 1940) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
Cineasta molto celebre sia in Italia sia all'estero, in particolar modo in Francia, Giappone e Stati Uniti, è soprannominato Maestro del brivido avendo dedicato al cinema horror e thriller quasi tutta la propria produzione ed avendo diretto alcune pellicole rimaste tra le più famose di tali generi. Fra i suoi lavori più noti la Trilogia degli animali (composta da L'uccello dalle piume di cristallo, del 1970, Il gatto a nove code e 4 mosche di velluto grigio, entrambi del 1971), il film-cardine di passaggio dal thriller all'horror Profondo rosso (1975), e la trilogia de Le tre madri (composta da Suspiria, del 1977, Inferno, del 1980, e La terza madre, del 2007).
Fin dagli esordi Argento trasfonde nelle sue opere le proprie paure, concentrandosi sui meccanismi della suspense e del terrore, in particolare nei primi film, considerati capostipiti del giallo all'italiana.
BREVE BIOGRAFIA
Figlio di Salvatore Argento, un produttore cinematografico romano di origini siciliane e umbre, in passato funzionario dell'Unitalia, e di Elda Luxardo (1915-2013), una fotografa di moda brasiliana di origini italiane (i nonni materni del futuro regista erano originari rispettivamente di Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova, e di Mestre, nella terraferma veneziana), sorella minore dell'altrettanto noto fotografo Elio Luxardo. Da bambino si tratteneva spesso presso lo studio della madre, rimanendo affascinato dalle figure femminili, dalla cura per il dettaglio, dal gusto per l'illuminazione, dalle lunghe sedute per il trucco, tutte componenti che caratterizzeranno il suo cinema. Il padre è stato il produttore di tutti i suoi primi film, a partire da L'uccello dalle piume di cristallo fino a Tenebre.
Dopo essersi iscritto al liceo classico, lo abbandona al secondo anno, prendendo così la decisione di trasferirsi a Parigi, dove risiede per circa un anno vivendo di espedienti e lavorando anche come lavapiatti. Rientrato in Italia, nel 1957 inizia a collaborare con L'Araldo dello Spettacolo, occupandosi di teatro, cinema e musica. È in questo periodo che matura le proprie passioni cinefile, rappresentate dal cinema espressionista, dalla Nouvelle Vague, dai film noir, horror, gialli, polizieschi, dagli spaghetti-western, da Hitchcock, Antonioni, Fellini, ma anche dal cinema dei telefoni bianchi e da quello sovietico. Forte di queste passioni, Argento riesce a farsi assumere a Paese Sera, noto quotidiano romano, come critico cinematografico: con le sue recensioni si schiera nettamente a favore del cinema di genere, in particolare western, thriller, horror, fantascienza, in rottura con la critica ufficiale.
Tra il 1966 e il 1969 collabora alla stesura dei copioni di diversi film di genere, quali Cimitero senza croci, La stagione dei sensi o La legione dei dannati, ma anche di film d'autore come Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi, la commedia satirica di denuncia Scusi, lei è favorevole o contrario? di Alberto Sordi, e soprattutto C'era una volta il West, del quale scrive il soggetto con Bernardo Bertolucci e Sergio Leone.